Buongiorno, come state? Una domanda quanto mai attuale. E come state in casa vostra?
Con questo ciclo di articoli, vi racconteremo come ci potreste stare da ora in poi, immaginando come cambieranno le nostre case dopo il Covid-19.
Questo è il nostro punto di vista dopo aver passato, come voi, molto tempo rinchiusi nelle nostre abitazioni. Lo abbiamo condensato nel progetto “tipo” di ristrutturazione di un appartamento di 76 mq, che è poi la casa di uno di noi. Ve lo presenteremo un po’ per volta negli articoli, assieme a qualche altro nostro lavoro. Oggi analizzeremo l’abitazione nel suo complesso, negli articoli successivi ci addentreremo in tematiche più specifiche (l’ingresso, lo studio, la zona giorno, materiali e colori, impianti, ecc).
Saremo felici di sentire anche il vostro punto di vista, con idee e bisogni nuovi o differenti.
A questo punto non ci resta che ringraziarvi per l’attenzione e augurarvi buona lettura!

L’ABITAZIONE: la distribuzione, gli ambienti e gli interni.
Già prima della pandemia, la tendenza era quella di avere abitazioni sempre più piccole. Le oscillazioni dei prezzi immobiliari, la necessità di inserire spazi nuovi (come ingressi o zone studio) e di potenziarne o riconfigurarne altri (quali bagni o balconi), la voglia di avere anche un pezzo di giardino, probabilmente confermeranno questa tendenza.
Sarà quindi necessario sfruttare al massimo gli spazi a disposizione con una progettazione attenta e su misura.

Alcuni ambienti riacquisteranno importanza: primo fra tutti l’ingresso, con la sua funzione di filtro, ma anche la lavanderia o la cabina armadio. Bisognerà massimizzare gli sbocchi verso l’esterno (balconi, terrazze, giardini) o creare alternative valide. Vi sarà poi la necessità di inserire nuove funzioni negli ambienti esistenti, come per il lavoro, il relax, lo studio online, il gioco o l’attività motoria. Sarà inoltre richiesto di potenziare o aumentare le funzioni legate all’igiene e alla cura della persona, cercando di avere almeno due bagni o servizi più flessibili e innovativi. Tutti ciò necessita di spazio e potrebbe portare a dover accorpare o ridurre altri ambienti quali le stanze da letto o la cucina.
Gli ambienti dovranno essere configurabili e permettere funzioni e attività differenziate, anche nel corso della stessa giornata. Il bisogno di spazi flessibili da sfruttare al massimo, renderà meno importante la parte in muratura (partizioni interne), sostituibile con arredi fissi o mobili che definiscano gli ambienti, ante e pareti scorrevoli, mobili-soppalco, arredi trasformabili, pedane.


Nelle nostre case ci muoviamo spesso in maniera rigida con una planimetria “ad albero”, usando sempre gli stessi percorsi fra le stanze. Si può lavorare sulla distribuzione interna per permettere flussi differenziati, circolari, che consentano di isolare o connettere gli ambienti, senza compromettere l’utilizzo degli altri, e di creare percorsi alternativi e più stimolanti, ad esempio per il gioco in casa dei bambini che, diciamocelo, adorano correre in tondo!
Le planimetrie potrebbero quindi evolvere verso piante libere distribuite da cluster di funzioni (bagno, cucina, lavoro ecc) che definiscono gli ambienti principali (soggiorno, stanze).

Gli interni dovranno essere semplici, ricchi di armadiature per sfruttare ogni singolo spazio, con materiali e finiture facili da pulire e igienizzare. La casa dovrà essere calda, accogliente, luminosa, caratterizzata, personale. Benissimo il bianco e i colori chiari, ma meglio abbinarli a tocchi di colore, magari nei complementi, o a materiali in grado di scaldare e riflettere la luce. Per migliorare lo stato di benessere e la qualità indoor dell’aria, si dovranno creare angoli e situazioni dove mettere piante, fiori, piante aromatiche e orti urbani. Fondamentale sarà la progettazione della luce, sia naturale che artificiale. La domotica potrà aiutare a creare scenografie cangianti, in grado di adattarsi alle differenti necessità e situazioni della casa (lavorare, divertirsi, mangiare, riposare, rilassarsi ecc) gestibili con semplici tocchi mediante i nostri cellulari.
Fra due settimane inizieremo ad analizzare in dettaglio i singoli ambienti, approfondendo le scelte progettuali, i materiali, i complementi e gli impianti principali.
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A presto!
Andrea e Max
