L’area di progetto, di proprietà comunale è posta al limitare dell’abitato storico di Nanno, nel comune di Ville d’Anaunia. L’intervento si colloca su un lotto prevalentemente pianeggiante occupato da un edifiico di due piani, risalente al dopoguerra e senza particolare pregio architettonico, in passato con la funzione di scuola elementare e attualmente dismesso, che si affaccia su un campo da calcetto di recente realizzazione e da preservare.
Il nuovo edificio si sviluppa su due livelli, connessi ma con accessi indipendenti, che sfruttano al meglio il salto di quota naturalmente presento nell’area di progetto. Al piano inferiore si troveranno tutti i servizi, a piano superiore, a livello del giardino, ci saranno invece gli spazi dedicati ai bambini.
L’ Asilo Nido sarà composto da volumi razionali, volutamente lineari e con una maglia strutturale regolare, ammorbiditi e resi più interessanti dall’utilizzo di dettagli con forme curve e morbide.
Il cerchio, presente in diverse forme, è il filo conduttore del progetto in quanto figura pedagogica inclusiva, simbolo di unione e accoglienza che annulla le gerarchie, favorisce lo scambio e la reciprocità.
Troviamo pertanto il ripetersi di forme circolari e linee curve in diverse occasioni, come i fori che bucano la pelle del camminamento esterno, elementi del giardino, e in molti dettagli quali pavimentazioni, rivestimenti, luci, ecc…
I percorsi sono un altro tema fondamentale di progetto, la volontà è quella di collegare i diversi livelli presenti nell’area e integrare i passaggi già esistenti, lasciando per tutta la struttura la possibilità di creare percorsi circolari o di offrire occasioni differenti di percorrenza e accesso agli ambienti.
L’accesso all’edificio potrà avvenire sia dal piano terra, con un ingresso dedicato soprattutto agli operatori, che dal primo piano mediante l’entrata principale che affaccia sul giardino.
Abbiamo deciso di creare un elemento riconoscibile che evidenziasse il nuovo nido da tutti i punti di vista. Per questo motivo il futuro accesso al tetto è diventato una casetta rossa, iconica e stilizzata, che si pone come punto focale del progetto e darà luce al vano scale.
Il fronte est visibile dall’altro lato della valle, si distinguerà anche grazie al grande frangisole composto da una serie di lamelle variopinte dai colori che richiameranno quelli della natura circostante.
Come anticipato, il piano terra ospiterà le funzioni di servizio della struttura: uffici, cucina e dispensa, spogliatoi e bagni, centrale termica, deposito, lavanderia, ripostiglio. Avendo dimensioni inferiori rispetto al primo piano, risulta arretrato rispetto a quest’ultimo.
A piano primo si trovano i due volumi che ospitano uno gli spazi per i bimbi grandi, più mosso, morbido e con spazi più articolati, e l’altro quelli per i bimbi piccoli, più regolare e razionale.
I due volumi si affiancano e sono connessi dai percorsi, uno interno che si allarga e si contrae per creare l’ingresso, spazi laboratorio e spazi di accesso alle stanze con gli armadietti, e uno circolare esterno che permette di girare tutto attorno all’edificio e di accedere dall’esterno ai singoli spazi.
Anche all’interno ritroviamo fortemente il tema dei percorsi e della flessibilità degli spazi, dove le diverse parti sono connesse in maniera agevole e variata. Sia la zona centrale che le aule sono pensate come spazi flessibili che permettano più soluzioni di utilizzo nel corso dell’anno o addirittura della stessa giornata, adeguando la struttura in base al numero di bambini presenti, alle attività richieste, alla presenza o meno dei genitori ecc…
Gli spazi interni sono interconnessi anche visivamente, tramite l’utilizzo di aperture vetrate che sono state messe in posizione strategica per permettere di creare corridoi visuali verso due piccoli giardini interni, illuminati da due lucernari, e fra gli spazi stessi, come le aperture che staccano il muro curvo interno lasciando intravedere tutte le aule dei grandi e il laboratorio.
Allo stesso livello degli spazi dedicati ai bimbi e a questi legato dal camminamento coperto, si troverà
il giardino. Qui sarà possibile coinvolgere i bambini in attività all’aria aperta e a contatto con la natura, dove poter coltivare piante, occuparsi di animali di piccola taglia, anche con l’aiuto dei genitori e coinvolgendo la comunità, e imparare a conoscere i ritmi della natura.
La struttura dell’edificio sarà realizzata in cemento armato, con solette piene e tamponamenti in blocchi di laterizio a piano primo, e sarà isolata esternamente con un cappotto in lana di roccia da 20 cm di spessore.
Il piano terra, che costituisce il basamento di tutta la struttura, e la parete interna del primo piano, saranno rasate e dipinte con un colore grigio caldo, per fare risaltare il volume bianco e colorato della pelle esterna del piano dedicato ai bambini.
Questa sarà costituita da due pareti in gesso fibrorinforzato con delle grandi aperture circolari, con imbotti e parapetti in metallo zincato e verniciato di colore brunito. Sul lato est si trova il grande frangisole a lamelle in alluminio colorate, mentre il lato ovest si apre in un grande portico sul giardino che accoglie le famiglie e l’ingresso dell’asilo.
Per il riscaldamento è prevista l’installazione di tre pompe di calore, collegate all’impianto fotovoltaico da 20 kW, installate in copertura. La posizione dell’edificio si offre in maniera ottimale al sole, allontanandosi dall’ombra proiettata dall’incombente edificio della chiesa e distendendosi verso sud, sud-est. Sono stati previsti tre impianti di ventilazione meccanica controllata i cui motori potranno essere installati nell’intercapedine creata a ovest verso il muro del terrapieno esistente.
Una cisterna di recupero delle acque piovane da 10.000 lt, collegata al sistema di irrigazione del giardino, sarà installata a piano terra. Nel vano scale è prevista una piattaforma elevatrice a norma disabili, che permette di sbarrierare completamente l’edificio e di collegare direttamente la cucina con le stanze a piano primo.