Quasark675 Architetti Associati Trento convento-s-antonio-1

NUOVI SPAZI PER LA COMUNITÀ DI ACCOGLIENZA

committente
Convento di S. Antonio dei Padri Francescani di Cles 
luogo
Cles (TN)
anno
2018
dimensione
La vita delle persone che vivono questi spazi
stato
Realizzato
Crediti:
in collaborazione con: Endes Engineering Srl
realizzazione passerella: Zanettin Mirco Srl

CENNI STORICI
Il Convento di Sant'Antonio dei Padri Francescani di Cles ha radici nel XVII secolo, fondato dopo la peste del 1630 grazie a un voto della comunità. La chiesa fu costruita dal 1631 al 1635 e consacrata nel 1649. Durante l'occupazione napoleonica, i frati dovettero abbandonare il convento, ma la chiesa rimase aperta. Dopo il 1900, ci furono ampliamenti e miglioramenti, compreso un secondo piano nel 1901. Nel 1956, la chiesa fu restaurata e nel 1957 fu inaugurata la "casa S. Francesco". Dal 1984, il convento è diventato un luogo di accoglienza per persone con problemi sociali. Negli ultimi trent'anni, il convento è stato restaurato, conservando opere d'arte come la pala d'altare di Pietro Ricchi. Gli affreschi decorano i chiostri e il museo del convento ospita ulteriori opere d'arte e materiale storico.

IL PROGETTO
Il progetto riguarda tre principali categorie di interventi volti a migliorare e rendere più funzionali gli spazi e le attività della comunità di accoglienza nel convento dei Padri Francescani di Cles.
Innanzitutto, il primo piano di Casa S. Francesco, precedentemente inutilizzato, è stato ristrutturato per creare cinque nuove stanze per gli ospiti e spazi comuni. Questa ristrutturazione include la sostituzione delle partizioni interne, l'aggiornamento degli impianti collegati alla centrale termica esistente del convento, e la revisione delle finiture. Inoltre, sono state sostituite le finestre esterne in legno con triplo vetro, contribuendo così all'efficienza energetica. È stato anche aggiunto un cappotto isolante interno l'isolamento della soletta verso il piano inferiore.
Per quanto riguarda gli spazi interni del convento, dove la comunità occupa la buona parte del lato nord, gli interventi oggetti di miglioramento sono stati i corridoi a piano primo e secondo che conducono alle stanze degli ospiti e alcune aree comuni come sala lettura, sala giochi e servizi igienici.
I corridoi, durante gli interventi degli anni '50, sono stati pavimentati con piastrelle in graniglia che hanno messo una notevole pressione sui solai in legno sottostanti. Per evitare rischi di collasso e cedimenti, si è intervenuto rimuovendo massetti e pavimentazioni esistenti verificando la stabilità dei tavolati di legno con opportuni consolidamenti localizzati. È stato quindi realizzato un nuovo massetto alleggerito e posato un pavimento flottante in Vinile LVT, con finitura in finto Rovere naturale.
I lavori nei corridoi del convento e al primo piano di Casa S. Francesco hanno permesso di creare cinque nuove stanze e liberare quelle nell'ala nord-est del convento, divenuta la foresteria dei frati. Questa riorganizzazione ha concentrato tutti gli spazi della comunità sul lato nord-est del convento, semplificando notevolmente la gestione e separando le diverse funzioni della comunità.
Per rendere questa area completamente accessibile anche alle persone disabili, è stato creato un collegamento aereo tra il mezzanino del vano scale del convento e il primo piano di Casa S. Francesco, che presentano una differenza di quota di soli 13 cm. La struttura della passerella è in legno lamellare collegata ai due edifici esistenti. È dotata di finestre sul lato sud e nord per la luce naturale ed è rivestita in metallo brunito, per richiamare le lattonerie del convento.
CONTATTACI!
P.IVA – 01972250227 | PRIVACY  POLICY • COOKIES POLICY
©2025 QUASARK675 | credits
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram