Crediti:
link: www.trentinosviluppo.it
Il concorso d'idee Trentino Design 3.0, promosso da Trentino Sviluppo in collaborazione con il Politecnico di Milano, chiedeva di progettare un sistema di arredo componibile e multifunzionale. Kilometrozero è un arredo di nuova concezione, con una funzione antica ed allo stesso tempo attualissima: quella di coltivare il proprio cibo, e di poterlo lavorare, direttamente all'interno delle nostre abitazioni. Non è necessario avere grandi terrazze e giardini, per poter coltivare il proprio orto. In un arredo di dimensioni contenute, 118 x 220 x 40 cm, che può facilmente trovare spazio nella maggior parte degli appartamenti, sono infatti ospitate funzioni fino a poco tempo fa non immaginabili nelle nostre realtà urbane:
- un orto verticale rimovibile, con irrigazione a goccia e mini-serra;
- un sistema di coltivazione idroponica senza terra;
- un comodo piano di lavoro con pestello e porta spezie;
- un contenitore per gli strumenti ed i prodotti necessari;
- un comodo porta attrezzi a giorno;
- un essiccatore per frutta, verdura, erbe e funghi;
- un germogliatore per la produzione di germogli commestibili;
- una compostiera con vermicompost;
- uno spazio libreria per le pubblicazioni di settore;
Il sistema si struttura su una piastra metallica funzionale, in grado di accogliere tutte le funzioni in maniera ordinata, chiara e di facile installazione, nascondendo e predisponendo nella parte retrostante tutte le semplici apparecchiature tecnologiche (pompe, trasformatori, serbatoi, ventole, timer e termostati) che ne sono il motore.
Kilometrozero si viene quindi a configurare come un vero e proprio “arredo plug and play”, in grado di permettere a chiunque di avere il proprio “personal orto”, il tutto all'interno di un oggetto dal design ricco e moderno, che diventi anche punto di forza nell'arredamento della nostra casa.
Il concept si presta perfettamente ad essere ingegnerizzato ed implementato, con ampie possibilità di sviluppo quali, ad esempio, la possibilità di integrare pannelli fotovoltaici, di poterlo connettere alla rete idrica domestica, sia per l'approvvigionamento dell'acqua sia per il recupero degli scarichi puliti, o di ottimizzare l'utilizzo di prodotti locali quali legni certificati, lana cotta o tele naturali per il tessuto dell'orto etc.
Alla versione completa, già funzionante, programmabile con una semplice applicazione attraverso smartphone, si può affiancare una versione light, composta dalla struttura di base, con l'orto verticale, i ripiani a giorno ed il piano di lavoro con porta spezie, su cui possono successivamente essere installati, uno alla volta, gli altri elementi funzionali plug and play.