Quasark675 Architetti Associati Trento agraria-riva-1

UN NUOVO EDIFICIO MEDITERRANEO PER IL NUOVO FRANTOIO FRA LE SPONDE DEL LAGO DI GARDA E LE MONTAGNE DEL TRENTINO.

committente
Agraria Riva del Garda s.c.a.
luogo
Riva del Garda (TN)
anno
2019
dimensione
Volume lordo ampliamento 9.200 mc
stato
Concorso a inviti – secondi classificati
Crediti:
in collaborazione con Endes Engineering Srl

Confrontarsi con gli spazi di un’Azienda significa confrontarsi sia con gli aspetti legati all’immagine (rappresentanza, riconoscibilità, marketing e comunicazione) sia con quelli legati alla funzionalità (flussi, spazi operativi, logistica e organizzazione). E’ quindi estremamente importante che le necessità dell’accoglienza e della produzione trovino spazi adeguati, all’interno di un progetto unitario, esprimendo ciascuna in maniera forte e chiara la propria funzione e permettendo ai due mondi di coesistere affiancati: guardandosi, spiegandosi e manifestandosi senza generare interferenze o disfunzioni. Ci è apparso fin da subito fondamentale separare in maniera chiara gli spazi dedicati all’accoglienza da quelli dedicati alla produzione, creando al contempo spazi indipendenti ma con punti di contatto e permeabilità dove enfatizzare la comunicazione dell’Azienda verso i visitatori.
Il nuovo edificio presenta volumi chiari ed eleganti. Il frantoio dialoga con la cantina, in termini dimensionali e di linguaggio, e interagisce in maniera fluida con i percorsi esistenti, creando nuovi spazi e nuove occasioni.
Il volume è bianco, quasi mediterraneo come l’albero che ne rende necessaria la presenza e come il clima così unico del lago di Garda, ultima propaggine del clima mediterraneo verso nord. E’ caratterizzato da grandi vetrate dosate con cura, dove servono realmente: l’edificio si apre dove deve spiegarsi e rendersi evidente, si chiude dove servono silenzio, ombra. Il basamento su cui poggia è rivestito di pietra calcarea, come i terrazzamenti dell’olivaia.
Gli spazi sono luminosi, aperti. I materiali utilizzati semplici, funzionali, immediati, non nascondono la propria funzione. Intonaco, cemento, ferro, legno, pietra ben si addicono a esprimere a colpo d’occhio la forza e la direzione di un’Azienda come l’Agraria di Riva e si radicano fortemente nel territorio circostante, così come l’Azienda stessa.
Il battuto di cemento lisciato al quarzo negli spazi di lavoro, i pavimenti in graniglia chiara levigata negli spazi di rappresentanza. I muri bianchi intonacati nelle gallerie e negli spazi di visita, scuri dove servono a far risaltare gli elementi esposti. Il nocciolo centrale del frantoio, con la sala superiore, i magazzini e i nuovi muri del percorso emozionale sono pensati in cemento a vista, materiale che, trattato nella giusta maniera, permette di raggiungere elevati standard estetici, acustici e prestazionali. A questo si affiancano inserti e dettagli in ferro (padiglione, percorso emozionale) o in legno (padiglione, hall d’ingresso, foyer e sala conferenze).
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