Crediti:
con: arch. Tommaso Farina, arch. Elettra Amadori
Il progetto riguarda la sostituzione dei tre bivacchi Fiamme Gialle, Renato Reali e Aldo Moro, installati sul Lagorai e le Pale di San Martino tra gli anni ‘70 e ‘80 e gestiti dal C.A.I. Sezione “Fiamme Gialle”.
La geometria del bivacco è stata pensata a partire da un volume semplice e razionale, per ottimizzare lo spazio interno, rialzato sul lato dell’ingresso per consentire l’accesso invernale creando al contempo una forma più dinamica e interessante. Per limitare gli appoggi a terra, il materiale e i pesi da trasportare, la scala di accesso in acciaio zincato assume anche una funzione statica, costituendo uno dei due punti di ancoraggio, assieme all’elemento metallico in punta. Rialzare un lato del bivacco permette infine di creare uno spazio esterno coperto per depositare attrezzature od offrire ricovero ai cani.
La struttura è composta da tre gusci elitrasportabili, realizzabili in officina e facilmente assemblabili in loco. Lo schema statico è costituito da un telaio in profili quadri 60x100x3mm in acciaio S355, controventato da pannelli di tamponamento. Preparate le fondazioni, verrà posizionato il guscio centrale con la scala a cui saranno poi fissati i due gusci laterali. Il bivacco sarà poi completato all’interno con gli arredi e gli allestimenti.
Per dare un aspetto prezioso, caldo e accogliente ai bivacchi, è stato utilizzato un rivestimento in alluminio verniciato oro sui volumi laterali e verde scuro sul volume centrale, utilizzando il giallo e verde delle Fiamme Gialle e creando degli oggetti facilmente visibili e unici nel loro genere. Per tutte le parti a contatto con la neve si è utilizzata lamiera aggraffata per non aver problemi di condensa, mentre una finitura a scaglie sui due lati, conferendo al bivacco una “pelle” che esprime la sua resistenza al clima ostile.
L’allestimento interno è costituito da un rivestimento in pannelli di compensato marino che pesa poco, ha costi contenuti e resiste bene all’umidità, con arredi e pavimentazione in legno multistrato, resistente e facilmente sostituibile in caso di usura. L’interno è strutturato su uno spazio di distribuzione centrale suddiviso in 3 gradoni che formano sedute e vani di deposito. L’angolo opposto all’ingresso è caratterizzato da una vetrata fissa angolare con triplo vetro che lasci penetrare il cielo e il paesaggio all’interno. Vicino a questa, è posizionato un tavolo ribaltabile che funziona sia da piano d’appoggio che da sistema di oscuramento. Alzando il tavolo si può creare inoltre un ulteriore posto letto a terra in caso di emergenza. L’oscuramento a soffitto avviene per mezzo di un pannello scorrevole con contrappeso. I due gusci esterni ospitano 5 e 4 letti, 2 dei quali servono anche come panca per il tavolo. Entrambi dispongono di una scala che funge anche da piccola libreria / vano porta oggetti, mentre solo il guscio da 4 letti presenta ulteriori vani per contenere viveri, kit primo soccorso, coperte, ecc.
Saranno installati i seguenti impianti:
• fotovoltaico in isola di 1,5 kW con batteria di accumulo
• illuminazione minimale e prese per la ricarica dei cellulari
• messa a terra
• protezione scariche atmosferiche
È previsto inoltre un sistema di aerazione naturale per mezzo di griglia e comignolo di ventilazione posti in posizione incrociata.