Quasark675 Architetti Associati Trento malga-albi-1

LA RINASCITA DI UNA MALGA ALLE PENDICI DEL MONTE BONDONE

committente
Comune di Garniga Terme (TN)
luogo
Garniga Terme (TN)
anno
2019
dimensione
Area di progetto 1000 mq
Sup. netta 580 mq
stato
In fase di appalto
Il sito di progetto è quello precedentemente occupato dalla originaria Malga Albi in pietra, demolita a metà degli anni 2000 per essere sostituita da un edificio, con ristorante e una struttura ricettiva con camere che fu quasi completamente distrutto da un incendio all’inizio del 2018. Da qui la volontà da parte del Comune di Garniga Terme, proprietario della struttura e dei terreni circostanti, di procedere con la ricostruzione della Malga, con nuove caratteristiche e più contemporanee, mantenendo la funzione ricettiva e di ristorazione.
Il Comune ha richiesto dunque di progettare una nuova struttura che fosse moderna e innovativa ma al tempo stesso rispettosa del luogo e della tradizione.
L’area di progetto è uno spazio pianeggiante di circa 1000 mq, in gran parte occupato dal basamento di cemento su cui insisteva l’edificio precedente. L’incendio non ha danneggiato eccessivamente l’interrato che è stato dichiarato agibile e atto a sostenere il nuovo edificio.
La futura Malga Albi ospiterà un ristorante per circa 80 coperti, un bar e una struttura ricettiva con 7 stanze, ciascuna con un bagno. Completano la parte ricettiva una zona wellness e una grande terrazza a piano terra affacciata sui pascoli a valle.
Per ottimizzare i costi l’interrato esistente, salvatosi dall’incendio, è stato mantenuto e integrato nel progetto, ospitando le funzioni di servizio (stube, lavanderia, centrale termica, magazzini...)
L’edificio è stato progettato per essere energicamente efficiente, con una forma compatta di due piani.
Il volume assume quindi una forma allungata una forma allungata con andamento sud-est/nord-ovest, propria della tipologia della malga e con proporzioni simili a quella preesistente, aprendosi verso sud-est alla luce e alla vista migliore sul paesaggio.
A piano terra si viene accolti dalla sala ristorante e dalla zona bar, che si aprono con grandi vetrate sulla terrazza esterna affacciata a valle. All’interno della sala ristorante, del bar e della reception è stata inserita una pavimentazione in pietra che disegna la sagoma dei muri della malga preesistente, per rendere testimonianza della presenza e delle proporzioni del vecchio edificio.
In posizione baricentrica si trova la hall d’ingresso alla struttura ricettiva: uno spazio a tutta altezza che ospita le scale per salire al piano superiore, una reception e una saletta d’attesa con vista sulla valle. Da questo spazio si può accedere al bar, oppure salire alle stanze al primo piano. Dalla reception è possibile anche accedere agli spazi di servizio verso nord e all’alloggio del custode a est.
A nord, verso il cortile posteriore, si trova la cucina, da cui si accede a una dispensa, comoda per il carico-scarico dal cortile, con una scala che sfrutta il foro esistente per scendere direttamente al piano interrato. Completano gli spazi di servizio il bagno, lo spogliatoio del personale e l’appartamento del custode.
Il piano superiore è distribuito da due corridoi che si affacciano verso nord per lasciare la vista a sud libera per le camere. In corrispondenza delle scale vi è uno spazio più ampio con un salotto. Verso ovest sono presenti cinque camere doppie, con ingresso, bagno e balcone. Verso est si trovano un’altra stanza doppia, uno spazio wellness con docce, saune, zona tisane e spazio relax, un ripostiglio di servizio e una camera suite. Tutte le stanze godono dell’esposizione e della vista migliori verso la valle a sud, sud-est.
Nel piano interrato, accessibile direttamente dalla cucina al piano superiore, verranno ricavati una dispensa/magazzino per il ristorante, spazi deposito, una lavanderia-stireria e il locale tecnico; questi ambienti sono accessibili anche dalla scala esterna direttamente dal cortile di servizio a nord.
Il cortile di servizio a nord, ospita l’area di manovra per il carico-scarico delle merci e i parcheggi a servizio della struttura.
Verso sud, dove si gode di un’ottima esposizione e di una bellissima vista verso la vallata e le montagne circostanti, è stata ricavata una grande terrazza dove potranno trovare posto tavoli e sdraio per godere il panorama anche dall’esterno.
Caratteristico dell’edificio è il rivestimento in assi di larice fiammato posate in verticale, realizzate con la tecnica giapponese del legno bruciato denominata “Shou sugi ban”, questo rivestimento in legno “bruciato” vuole un’altra volta ricordare l’edificio preesistente rovinato tra le fiamme dell’incendio del 2018.
Il lato di accesso, a ovest, è caratterizzato da un pilastro sagomato in cemento armato, con rivestimento in doghe di legno fiammato, affiancato da una loggia rivestita in assi di larice chiaro, accessibile dal corridoio delle camere. Il contrasto fra il legno scuro dell’esterno e quello caldo degli interni, enfatizzerà la percezione degli spazi interni come caldi e accoglienti.
La copertura e tutte le lattonerie saranno in metallo zincato di colore grigio scuro.

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